I METODI DI COTTURA DELLE VERDURE
In linea di massima si presuppone l’utilizzo dei nutrienti nella loro integrità e per questo le cotture consigliate non devono essere prolungate e quindi non devono alterare le proprietà nutritive.
Pertanto i vegetali crudi sono gli alimenti con maggiore spazio nella nostra dieta ed è con essi che si consiglia di aprire i pasti permettendo l’ingestione di una discreta quantità di fibre, vitamine e Sali minerali.
BOLLITURA IN ACQUA è accettabile per le minestre, ovvero le zuppe perché l’acqua di cottura viene utilizzata tutta. Se si lessa la carne, sgrassare il brodo e utilizzarlo.
CARTOCCIO è molto utilizzato per il pesce, ma utilizzare la carta forno e non l’alluminio che a contatto con cibi grassi e acidi rilascia particelle di metallo poi assorbibili dall’organismo.
PENTOLA A PRESSIONE si presta per la cottura di legumi secchi e cereali ma non per le verdure causa le alte temperature che si raggiungono. Per i cereali considerare sempre il giusto quantitativo di acqua in modo che alla fine della cottura l’acqua sia stata tutta assorbita.
SOFFRITTO E FRITTURA sono tendenzialmente da evitare. Il soffritto si può sostituire con una doratura della cipolla in padella antiaderente al limite con un goccino di vino; per la frittura le alte temperature denaturano gli oli e le nuove molecole generano prostaglandine infiammatorie.
Pertanto, chi sta bene saltuariamente può permettersi di mangiare un po’ di fritto, ma per chi non gode di ottima salute è caldamente sconsigliato e se proprio si vuole utilizzare olio extravergine di oliva che ha un punto di fumo abbastanza alto.
VAPORE è l’ottimale per le verdure ma anche per il pesce!