Vorrei menzionare alla concezione della malattia nelle società tradizionali per metterla a confronto con la concezione di malattia in MTC.
La MTC non conosce la definizione di salute e dal suo punto di vista le funzioni inerenti ad un ciclo funzionale possono avere un percorso normale o, come definiscono i cinesi, lineare. La linearità in tutte le sfere funzionali conduce alla ponderatezza e all’armonia tra le funzioni. Potremmo tradurre questa situazione con “salute”, ma la linearità del flusso (qi) può subire sostenzialmente due tipi di disturbi:
Uno consiste nella possibilità che il flusso del qi non possa più procedere in modo stabile e coerente, perché una parte del suo potenziale energetico può dividersi e sviluppare un suo proprio dinamismo in un percorso laterale. Questo non aiuta più il rafforzamento dell’individuo e la sua stabilità ma porterà ad un influsso nefasto.
L’altro tipo di disturbo è dovuto alla diminuzione del potenziale energetico che sarà tanto più forte quanto più la debolezza del flusso del qi si manifesta in una delle sfere funzionali producendo uno squilibrio evidente. Questa debolezza può essere originata da ragioni costituzionali o dalla conseguenza di un processo di deperimento.
Lo stato normale dell’uomo è la salute e i Cinesi lo sapevano poiché pagavano il medico solo a patto che li tenesse in perfetta salute. E’ proprio questa salute la conformità al Principio, mentre la malattia ne è la non conformità.