LE PROTEINE...
Chimicamente la proteine sono costituite dalla combinazione di amminoacidi e sostanzialmente sono deputate all’apporto plastico e di costruzione, ma sono anche vettori di sostanze chimiche e importanti enzimi e devono venire introdotte in modo adeguato in quanto alcuni amminoacidi definiti “essenziali” non vengono sintetizzati dal nostro organismo ma possono solo essere introdotti dall’esterno. Per questo motivo è di fondamentale importanza farsi seguire in un regime dietetico di genere vegano o anche solo vegetariano. Da ciò è stato ripetutamente studiato e consigliato dall’OMS stesso di ridurre enormemente l’apporto di proteine animali e in particolare le carni mentre è consigliabile mantenere l’assunzione di pesce e uova nelle giuste proporzioni naturalmente; mentre l’eliminazione dei formaggi si è visto che non comporta alcuna carenza. Il problema sostanziale delle proteine animali derivanti da carne è che sono ricche di grassi saturi che comporta un ricco lavoro catabolico da parte di reni e fegato con l’innesco di processi infiammatori a causa dell’incremento dell’acido arachidonico. I LEGUMI sono una eccezionale fonte proteica di tipo vegetale completa se associati ai cereali e hanno una potente resa energetica oltre che avere un costo di mercato notevolmente inferiore alla carne. Per portare qualche esempio di legumi menziono i fagioli, ceci, soia, lupini, fave, piselli, il tamarindo e il carrubo. IL PESCE resta un ottima fonte di proteine facilmente digeribile con un basso contenuto di carboidrati e un’alta concentrazione di acidi grassi essenziali tipo omega 3 e per questo è efficace nei confronti delle malattie antinfiammatorie e nelle dislipidemie. LE UOVA rappresentano la struttura organica deputata a garantire la riproduzione della specie di appartenenza ed è con i semi (gli equivalenti vegetali) e il latte (gli equivalenti animali) l’alimento più nutriente in quanto predisposto ad essere cibo affinchè possa alimentare gli embrioni della propria specie. In linea di massima si consiglia l’assunzione di un paio di uova alla settimana. LA CARNE L’uomo mangia caene animale da sempre e da almeno 10.000 anni ne pratica l’allevamento. Sicuramente le proteine della carne animale sono una fonte preziosa di amminoacidi essenziali che scarseggiano invece nell’alimentazione vegetariana. Ma le carni e in particolare le bovine, creano un’acidificazione latente nell’organismo che si ripercuote inevitabilmente sui reni e sul fegato arrivando anche a provocare una dispersione di calcio osseo per tamponare l’acidità ematica. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che la composizione stessa della carne e i nitriti utilizzati come conservanti, contribuiscono all’insorgenza dei tumori intestinali e all’alterazione della flora batterica del colon. Pertanto di carni sarebbe bene mangiarne il meno possibile ma se le si vuole utilizzare cerchiamole biologiche evitando le bovine, preferendo pertanto le carni di pollo, coniglio, capra, pecora, cavallo, maiale sotto forma di prosciutto e bresaola ma il tutto con una cadenza di una volta ogni 15/20 giorni circa.