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TRATTAMENTO AURICOLARE


Dobbiamo agli studi di Paul Nogier, effettuati a partire dagli anni ’50 del novecento, la scoperta che i padiglioni auricolari sono sede di punti e aree riflesse la cui stimolazione può influenzare le funzioni dell’intero organismo.

La corrispondenza tra i punti auricolari e i diversi organi è stata in prima battuta individuata da Nogier sovrapponendo l’immagine dell’orecchio a quella di un feto umano (visto con la testa rivolta verso il basso): a grandi linee la faccia e la testa trovano così corrispondenze nel lobo, gli organi del torace e dell’addome nella conca, mentre la colonna vertebrale e gli arti (inferiori e superiori) si riflettono nell’area compresa tra i due archi più sporgenti (antelice e elice).

L’auricoloterapia è quindi una vera e propria riflessologia, analoga alla riflessologia plantare.

Molto vasta è la letteratura scientifica sull’argomento (in inglese, in francese, in cinese e anche in italiano): in particolare si sono studiati in modo rigoroso i benefici dell’auricoloterapia in caso di specifiche patologie come l’asma, l’ipertensione, la cefalea, la lombo-sciatalgia, la nevralgia del trigemino, la stipsi, la dismenorrea.

Bisogna tener conto che il padiglione auricolare è innervato da importanti nervi cranici, tra cui il nervo vago: quindi la stimolazione dei punti si riflette su centri nervosi che controllano le funzioni vitali (respirazione, fame, tono dell’umore, ritmo sonno-veglia) e per questo la stimolazione di particolari punti auricolari, anche col posizionamento di cerotti con micro aghetti o con un seme di vaccaria, viene molto utilizzato come aiuto al controllo della fame nervosa e allo smettere di fumare.

Come si svolge un trattamento auricolare?

La durata di una seduta si aggira di solito intorno ai 20-30 minuti e consiste nello stimolare con un apposito stiletto alcuni punti dell'orecchio per alcuni minuti ciascuno.

Il numero delle sedute varia molto secondo i casi e i metodi di trattamento.

Nei casi acuti si può trattare anche più volte al giorno, in quelli cronici possono servire 1-2 sedute la settimana per tempi lunghi, in base ai risultati.

Il posizionamento di cerottini coi semi di vaccaria e microsfere magnetiche consente di mantenere l’effetto ottenuto durante la seduta per alcuni giorni.

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